Mi sto divertendo molto a squagliare rame e argento (non so se
chiamarla fusione sia tecnicamente la stessa cosa) comunque
questa volta ho fatto al contrario e la base dell ' anello di oggi è
in argento, mentre le pepite sono di rame.
La base in argento è martellata ed aperta sopra, si può regolare a vista.
Ha il solo vezzo della larghezza irregolare.
All ' interno della fascia di base ho saldato un filo di rame piatto per
dare più consistenza alla struttura.
Il freddo dell ' argento e il calore del rame si bilanciano in questa creazione.
Il risultato è lineare e semplice, in realtà per realizzare questa creazione
ho usato cinque tecniche diverse : intaglio al seghetto, forgiatura,
martellatura (si dice così?), saldatura e squaglio.
Quasi tutto quello che ho imparato fino ad ora e la passione che ho
impiegato per arrivarci sono riuniti in questa creazione.
Spero che anche questo arrivi a chi lo guarda o lo indossa.
Lo trovate già su Artesanum.
venerdì 25 ottobre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
Anello in rame e argento.
Chi di voi lavora il rame come me si accorge subito che la base
di questo anello è la rimanenza di una creazione precedente,
probabilmente la rifilatura di un taglio visto che misura 6 mm.
su un lato e 3 mm. sull ' altro. Ma del rame non si butta niente,
anzi, questa "imperfezione", sarà la sua caratteristica!
E così limato e rifinito è diventata la base di un anello con un
solo punto di saldatura.
anello pietre lunari
Semplice, va bene ma qualcosa andava pure aggiunto!
E poi, se devo dire la verità, questo anello è nato apposta per
utilizzare le pepite d ' argento di cui ho parlato nel post precedente.
I ritagli d ' argento dell ' anello papale vanno benissimo in questo
caso! Squagliati e ridotti a palline un pò ciancicate, quel tanto da
sembrare delle pietre lunari.
Un lavoro semplice, veloce, ma d ' effetto. Sono soddisfatta di
questa creazione, non capita tutti i giorni!
L 'anello rame e argento lo trovate su Artesanum.
di questo anello è la rimanenza di una creazione precedente,
probabilmente la rifilatura di un taglio visto che misura 6 mm.
su un lato e 3 mm. sull ' altro. Ma del rame non si butta niente,
anzi, questa "imperfezione", sarà la sua caratteristica!
E così limato e rifinito è diventata la base di un anello con un
solo punto di saldatura.
anello pietre lunari
Semplice, va bene ma qualcosa andava pure aggiunto!
E poi, se devo dire la verità, questo anello è nato apposta per
utilizzare le pepite d ' argento di cui ho parlato nel post precedente.
I ritagli d ' argento dell ' anello papale vanno benissimo in questo
caso! Squagliati e ridotti a palline un pò ciancicate, quel tanto da
sembrare delle pietre lunari.
Un lavoro semplice, veloce, ma d ' effetto. Sono soddisfatta di
questa creazione, non capita tutti i giorni!
L 'anello rame e argento lo trovate su Artesanum.
domenica 13 ottobre 2013
Lo squaglio dei metalli - tutorial -
L ' esperimento che sto portando avanti in questi ultimi giorni
è spettacolare e divertente : lo squaglio dei metalli.
Ho utilizzato dei rimasugli di chiodini d ' argento, pezzettini
veramente inutilizzabili, ne ho accumulati un pò sul povero
mattone refrattario che uso per le saldature.
Ho acceso la fiamma l ' ho diretta sopra e...spettacolo...
dopo qualche secondo il metallo è diventato rosso incandescente,
si è sciolto ed autonomamente si è costituito in pallina, rossa e
ballonzolante!!! L ' ho vista crearsi dal nulla sotto i miei occhi!
Che emozione (che sia delirio di onnipotenza?)!
Dovete provare, basta avere una fiamma ed un mattone, è semplicissimo!
Ve lo mostro in pochi click
Come vedete in questa foto, ho tolto alcuni pezzi perché il mucchietto
deve essere commisurato alla grandezza della fiamma, altrimenti non
si scalda tutto il metallo in maniera omogenea e non succede niente!
et voilà il gioco è fatto! Freddata all ' aria o in acqua la pepita
si presenta tutta nera, la cosa più complicata è lucidare dei pezzi
così piccoli!
Come potete ben immaginare ho provato l ' esperimento anche
sul rame che fonde ad una gradazione più elevata. Ci vuole più
tempo prima che fonda anche se diventa subito incandescente,
per la mia esperienza i pezzetti di filo o lastra non devono
superare lo spessore di 0,80.
Così ora ho sul tavolo delle piccole pepite di rame e d ' argento
ed ho cominciato la serie degli anelli per utilizzarle.
P.S. la risposta all 'indovinello è : residui di colori per vetro che seccandosi diventano una pellicola plasticosa!
è spettacolare e divertente : lo squaglio dei metalli.
Ho utilizzato dei rimasugli di chiodini d ' argento, pezzettini
veramente inutilizzabili, ne ho accumulati un pò sul povero
mattone refrattario che uso per le saldature.
Ho acceso la fiamma l ' ho diretta sopra e...spettacolo...
dopo qualche secondo il metallo è diventato rosso incandescente,
si è sciolto ed autonomamente si è costituito in pallina, rossa e
ballonzolante!!! L ' ho vista crearsi dal nulla sotto i miei occhi!
Che emozione (che sia delirio di onnipotenza?)!
Dovete provare, basta avere una fiamma ed un mattone, è semplicissimo!
Ve lo mostro in pochi click
Come vedete in questa foto, ho tolto alcuni pezzi perché il mucchietto
deve essere commisurato alla grandezza della fiamma, altrimenti non
si scalda tutto il metallo in maniera omogenea e non succede niente!
et voilà il gioco è fatto! Freddata all ' aria o in acqua la pepita
si presenta tutta nera, la cosa più complicata è lucidare dei pezzi
così piccoli!
Come potete ben immaginare ho provato l ' esperimento anche
sul rame che fonde ad una gradazione più elevata. Ci vuole più
tempo prima che fonda anche se diventa subito incandescente,
per la mia esperienza i pezzetti di filo o lastra non devono
superare lo spessore di 0,80.
Così ora ho sul tavolo delle piccole pepite di rame e d ' argento
ed ho cominciato la serie degli anelli per utilizzarle.
P.S. la risposta all 'indovinello è : residui di colori per vetro che seccandosi diventano una pellicola plasticosa!
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fiamma,
mattone refrattario.,
rame
mercoledì 9 ottobre 2013
Ciondolo in rame e leggerezza
Questo ciondolo ha una lunga storia iniziata prima delle
vacanze estive, non ve la racconto per non tediarvi e
vi dico solo che doveva essere un oggetto diverso per
una lavorazione diversa , ma un problema tecnico mi ha
fatto desistere (non vi rivelo l'oggetto perché prima o
poi lo rifarò).
ciondolo leggerezza
E ' una piccola scatola con i bordi rialzati e gli angoli
saldati, sul fondo l 'accenno di un disegno ottenuto con
la fiamma.
Riempito di resina il contenitore ho aggiunto fili di rame
da 0,50 che sostengono quattro palloncini colorati.
Indovina indovinello:
di che materiale sono i palloncini?
Dopo giorni e giorni che lo guardavo lì, vicino al portatile,
tra le creazioni già finite, ma in realtà senza un sostegno
su cui legare il cordoncino, ......idea.......
i palloncini sono volati via ed hanno raggiunto le nuvole:
Adesso è finito il "ciondolo leggerezza"!
Aspetto le vostre ipotesi sui palloncini, chi indovinerà?!?
vacanze estive, non ve la racconto per non tediarvi e
vi dico solo che doveva essere un oggetto diverso per
una lavorazione diversa , ma un problema tecnico mi ha
fatto desistere (non vi rivelo l'oggetto perché prima o
poi lo rifarò).
ciondolo leggerezza
E ' una piccola scatola con i bordi rialzati e gli angoli
saldati, sul fondo l 'accenno di un disegno ottenuto con
la fiamma.
Riempito di resina il contenitore ho aggiunto fili di rame
da 0,50 che sostengono quattro palloncini colorati.
Indovina indovinello:
di che materiale sono i palloncini?
Dopo giorni e giorni che lo guardavo lì, vicino al portatile,
tra le creazioni già finite, ma in realtà senza un sostegno
su cui legare il cordoncino, ......idea.......
i palloncini sono volati via ed hanno raggiunto le nuvole:
Adesso è finito il "ciondolo leggerezza"!
Aspetto le vostre ipotesi sui palloncini, chi indovinerà?!?
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lastra di rame,
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venerdì 4 ottobre 2013
Spilla in rame
Riguardando un ciondolo fatto molto tempo fa, intagliato da una
lastra troppo spessa, con strumenti inadatti e con pochissima
esperienza nella lavorazione della lastra di rame, ho deciso di
rielaborare il progetto.
Si presentava così
Diciamo la verità: sembrava un campanaccio per mucche!
Con un elemento di giada, ma sempre campanaccio per
mucche! L' ho ritagliato e sagomato di nuovo ma è troppo
pesante (lastra da 1 mm.)!
A quel punto le mani andavano già per conto loro e in men che
non si dica avevano intagliato tre fiori in dimensioni a scalare
Patinati a dovere con la fiamma (goduria infinita!), forati al centro,
qualche giusta martellata e saldati tra loro.
Vi garantisco che a questo punto non sapevo ancora cosa sarebbe
diventato questa creazione e allora....genialata!
Ho fatto dei chiodini con la fiamma come al solito, gli ho fasciato
la testa con la pasta fimo e li ho colorati con i colori per vetro.
A questo punto ho le idee più chiare: sarà una spilla.
Retro
Eccola su un maglione handmade
confezionato una vita fa.
Con il senno di poi sono tante le creazioni che rifarei meglio
o almeno in modo diverso, magari tra un pò anche questa
spilla. E' questo il bello di essere autodidatta, si va sulla
propria strada seguendo solo il proprio ritmo, non ci può
essere competizione o imitazione di qualcun ' altro, si va
avanti solo quando si è pronti a farlo.
Ora posso finalmente scrivere la storica frase:
La trovate nel mio negozio Artesanum!
lastra troppo spessa, con strumenti inadatti e con pochissima
esperienza nella lavorazione della lastra di rame, ho deciso di
rielaborare il progetto.
Si presentava così
Diciamo la verità: sembrava un campanaccio per mucche!
Con un elemento di giada, ma sempre campanaccio per
mucche! L' ho ritagliato e sagomato di nuovo ma è troppo
pesante (lastra da 1 mm.)!
A quel punto le mani andavano già per conto loro e in men che
non si dica avevano intagliato tre fiori in dimensioni a scalare
Patinati a dovere con la fiamma (goduria infinita!), forati al centro,
qualche giusta martellata e saldati tra loro.
Vi garantisco che a questo punto non sapevo ancora cosa sarebbe
diventato questa creazione e allora....genialata!
Ho fatto dei chiodini con la fiamma come al solito, gli ho fasciato
la testa con la pasta fimo e li ho colorati con i colori per vetro.
A questo punto ho le idee più chiare: sarà una spilla.
Retro
Eccola su un maglione handmade
confezionato una vita fa.
Con il senno di poi sono tante le creazioni che rifarei meglio
o almeno in modo diverso, magari tra un pò anche questa
spilla. E' questo il bello di essere autodidatta, si va sulla
propria strada seguendo solo il proprio ritmo, non ci può
essere competizione o imitazione di qualcun ' altro, si va
avanti solo quando si è pronti a farlo.
Ora posso finalmente scrivere la storica frase:
La trovate nel mio negozio Artesanum!
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